Pubblichiamo le "DUE RIGHE" del nostro Direttore Sportivo indirizzate a Stefano Vangi, Socio fondatore della Montemurlo Basket e personaggio da sempre attivamente impegnato nella Dirigenza.

Vogliamo così ringraziare pubblicamente Stefano e dare, contestualmente, il giusto spazio a una testimonianza di grande umanità, dove l'unico valore che guida è il calore di un profondo rapporto umano fatto di stima e di amicizia.



DUE RIGHE... forse un po' di più... per un Amico.

 

Nuova stagione, nuove sfide, nuovi volti, nuovi progetti e noi tutti carichi di speranze future.

Ma non è mai facile... non lo è mai per niente e per nessuno, amministrare, valutare crescere e costruire continuamente un qualcosa.

Noi da anni cerchiamo di far crescere questo movimento, la nostra società, con passione e tenacia, sapendo da dove siamo partiti e, forse, non precisamente dove arriveremo... 

Comunque ci siamo: il prossimo anno la Montemurlo Basket festeggerà i suoi primi "10 anni" di vita.

Dieci anni di sudore, di impegno dentro e fuori la palestra...

Tanto abbiamo fatto e tanto ancora abbiamo da fare... intorno a noi tanti Leoni crescono... si fanno e si faranno valere, nello sport e ancor più nella vita...

Abbiamo visto bimbetti di 6 anni rincorrere una palla più grande di loro che dal basso ci guardavano con gli occhioni pieni di gioia per aver fatto il loro primo canestro o anche soltanto per essere lì con loro a condividere un loro momento felice e spensierato della loro vita...

Ecco, vederli negli anni crescere, vederli sudare ed impegnarsi senza mai lamentarsi, vederli soffrire in silenzio nei momenti difficili ed esultare insieme a loro per le vittorie e vederli adesso arrivare in auto con la borsa sulle spalle, ormai uomini, sempre sorridenti ed educati, alzare gli occhi e incrociare il tuo sguardo per accennarti un saluto ormai di consuetudine da anni

Vedere che la palestra, la loro palestra, i compagni e chi ha vissuto al loro fianco in questi anni sono una parte di loro, la loro famiglia.

Beh...tutto questo a me e a tanti di noi fa sempre un gran piacere e penso di non dire un'eresia: li sentiamo un po' tutti figli nostri...

Vedere ragazzi di altre società inserirsi con semplicità e naturalezza nelle nostre squadre, nei vari gruppi, senza invidia ne' timori, ma con la speranza che ci aiutino a crescere e a migliorarci... anche questo ci rende felici: vuol dire che abbiamo percorso la strada giusta... che un compagno non e' solo un amico, ma un un valore... un valore che deve restare per sempre.

Non siamo perfetti... verissimo... e forse non lo saremo mai...

Dobbiamo ancora "maturare" e fornire alla nostra società "radici" sempre più solide, ma ce la faremo... con l'aiuto di tutti ce la faremo.

E vedere genitori/dirigenti che dopo 10 anni sono ancora in prima fila ... appassionati ed entusiasti come o più del primo giorno, cercando di dare il massimo come impegno e disponibilità...

Non solo è da ammirare: è un patrimonio per tutti noi da apprezzare e da cui dovremmo imparare e prendere esempio...

Spesso facciamo cose o per denaro o semplicemente per ego personale, ma farlo per gli altri, solo per la passione di far star bene i ragazzi e costruire un ambiente il più possibile accogliente e sereno, migliorandolo continuamente per lasciare qualcosa di importante per la comunità, credetemi, non è da tutti....

Chapeau Stefano ... è un piacere "lavorare" al tuo fianco...